Brainery Academy persegue da tempo il tema dell’analfabetismo funzionale più che mai attuale in questo periodo in cui gran parte delle persone assente e condivide notizie provenienti da qualsivoglia fonte. Ciò che noi vogliamo condividere è una delle tante possibili declinazioni del nostro alfabeto ai tempi di Covid19, lasciando al lettore la possibilità di riflettere su come un sostantivo cambia valore  a seconda dell’aggettivo che lo accompagna o della situazione in cui ricorre. Vediamo dunque:

A come AIUTO: ciò che chiedono il  personale sanitario, la protezione civile, i lavoratori, le persone anziane gli amministratori pubblici, il governo…

B come BENE: quello che viene continuamente evocato ma, se lo volgiamo al plurale, diventa per lo più ciò che manca negli ospedali, nelle case di riposo, tra gli emarginati, i senza tetto….

C come CURA:aver cura di, prendesi cura di, la cura per …qualcuno che ha un problema. In questo momento pensiamo a tutto il personale sanitario che lotta per la sopravvivenza dell’altro ma anche per la propria.

D come DOLORE: un sentimento che non manca in questo periodo,che coinvoge la sfera pubblica e privata, che può essere fisico o psicologico.

E come EMERGENZA: pubblica, privata, improvvisa, nazionale, internazionale…

F come FARMACO: una sostanza o un’associazione di sostanze impiegata per curare o prevenire le malattie. Si parla, si prova, si sperimenta…ma nulla è certo.

G come GIORNO: un arco temporale definito che può diventare infinito, angosciante, da dimenticare…

H come HOTEL: luogo di soggiorno temporaneo per motivi di lavoro, svago ma ora anche di cura..

I come ITALIA: una Nazione messa in ginocchio.

L come LUCE. quella che contraddistingue il giorno, ma anche un punto lontano da raggiungere, quello di tante persone che ora non lo vedono.

M come MALATTIA: imprevedibile, sconosciuta, asintomatica mortale……

N come NOTIZIA, quella che con ansia aspettiamo, bella, brutta, confortante, sconfortante, incredibile, falsa.

O come OSSIGENO: ossigeno dell’aria, ma anche quello in bombola per sopravvivere al male, ossigeno per l’industria,i commercianti, le partite IVA per non sparire per sempre, ossigeno per il turismo, la cultura, lo spettacolo, nella consapevolezza del fondamentale ruolo che compete loro.

Q come QUARANTENA: un periodo di isolamento volontario, involontario, necessario, insopportabile, adeguato….

R come RUMORE: quello che non c’è più lungo le vie, nelle piazze, nei parchi, nei cortili delle case.

S come SALUTE che ora è minata da un nemico invisibile, dal troppo lavoro ma anche dalla mancanza di lavoro.

T come TRISTEZZA: uno stato d’animo condiviso dai più, uno stato d’animo che ci accomuna nel  fare e nel vedere.

U come USCITA:  un’uscita attesa ma non vicina,un’uscita da tutte quelle prigioni provocate da un nemico invisibile.

V come VERITA‘ ostentata in relazione a un evento la cui verità nessuno conosce.

Z come ZERO: il più bel numero che vorremmo sentire: zero contagi, zero deceduti… 

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